Un treno... ambientale! cl. 2A - Nicolini

27.04.2016 09:05

L’11 marzo 2016 la 2°A della scuola Nicolini, accompagnata dal prof. Sacchetti, si è recata in uscita  presso la stazione ferroviaria di Piacenza per visitare il treno verde di Legambiente, un’iniziativa dell’associazione incentrata sul problema ambientale riscontrato recentemente.

La sostenibilità cittadina - Una smart city è una “città intelligente” che esercita un bassissimo o nullo impatto ambientale, e quindi produce pochissimi rifiuti e limita gli sprechi, necessitando però di una corretta amministrazione, importante anche per gestire l’illuminazione pubblica. A questo proposito Legambiente ha rilevato grazie ai questionari distribuiti uno spreco di energia in molte città italiane. Altri metodi che ha utilizzato sono lo smart lab e il geolander, entrambi mezzi mobili. Lo smart lab è un laboratorio che permette di rilevare gli elementi inquinanti di una città, mentre il geolander controlla le rilevazioni cinematiche, cioè la modalità e la frequenza delle persone e dei mezzi di trasporto in ambiente cittadino.

Il treno verde 2016 - IL PROBLEMA AMBIENTE A LIVELLO MONDIALE. La COP 21 è la conferenza tenutasi a Parigi dal 30 novembre al 12 dicembre 2015 per creare un accordo tra tutte le nazioni che cercasse di ridurre il livello del riscaldamento globale. È stato creato l’Accordo di Parigi, secondo cui ogni Stato dovrà ridurre la propria produzione di gas serra e mantenere il riscaldamento globale sotto ai 2°C. Quest’ultimo è il recente cambiamento del clima terrestre ed è una conseguenza dell’effetto serra, che consiste nel fatto che i raggi solari non  trattenuti dalla terra vengono respinti in atmosfera, la quale però ne trattiene una parte eccessiva rispetto a quella adatta. Il fenomeno può causare danni anche alle specie animali, come nel caso dell’orso polare, che trova difficoltà nel nutrirsi a causa dello scioglimento dei ghiacci, conseguenza dell’effetto. Abbiamo citato due disastri ambientali avvenuti uno nel 2010 e l’altro nel 2015. Il primo riguarda la Deepwater Horizon, piattaforma petrolifera esplosa lungo la costa statunitense che ha provocato così un violento incendio e uno sversamento di petrolio nel Golfo del Messico durato 106 giorni. Il secondo riguarda due dighe crollate in Brasile che contenevano rifiuti tossici e hanno liberato un flusso di fanghi pericolosi causando evacuazioni e morti.

IL PROBLEMA AMBIENTE A LIVELLO CITTADINO. L’Ilva è una società che produce acciaio e quella di Taranto è da anni al centro di un dibattito per via del suo forte impatto ambientale. Nel 2012 è stata sequestrata e ha ridotto la produzione causando una notevole perdita di denaro, ma anche una diminuzione delle immissioni atmosferiche e quindi dell’impatto ambientale. Infatti le industrie, insieme a mezzi di trasporto e impianti di riscaldamento, sono i responsabili maggiori dell’inquinamento cittadino. Per questo è importante sensibilizzare gli abitanti e indurli ad utilizzare mezzi pubblici o poco inquinanti e impianti di riscaldamento ecologici. La situazione, però, da questo punto di vista è recentemente migliorata molto. Ne possiamo trovare un esempio facilmente anche in Italia, grazie al GRAB di Roma. Il Grande Raccordo Anulare delle Bici è un anello pedonale e ciclabile che collega strade di interesse naturalistico e culturale che, scelte tra quelle meno pericolose e più piacevoli, passano per vari quartieri della capitale. Un altro esempio di miglioramento è la diffusione del car sharing: un servizio che permette che cittadini di uno stesso luogo condividano un’auto messa a disposizione da enti o aziende del posto. Ognuno ha così la possibilità di scegliere a seconda delle proprie esigenze  il mezzo apposito consono alla propria flessibilità di orari. Tramite questo servizio ogni cittadino paga una cifra relativa al mezzo e alla durata dell’utilizzo, e quindi  sceglie di viaggiare con automobili inquinanti, e quindi consumanti, solo in caso di estrema necessità.

IL PROBLEMA AMBIENTE A LIVELLO DI SINGOLI CONDOMINI. La sostenibilità dei condomini può essere attuata grazie al riciclaggio e alla produzione autonoma. Un esempio di produzione autonoma sono gli orti sociali, che permettono di ricavare posti di lavoro e prodotti a km zero, riducendo quindi le emissioni causate dal trasporto di merci. Non è però l’unico metodo, infatti anche per via dell’allevamento di api si raggiunge lo scopo. Le api si rendono utili fungendo da impollinatori per fiori, oltre che creando prodotti apistici. Infine, tramite il riciclaggio ogni rifiuto può diventare una risorsa: la carta usata si trasforma in sedie robustissime e dagli pneumatici usati si ricavano pavimentazioni, per arrivare ad eliminare del tutto il problema ambiente.