Qui puoi scoprire la storia del nostro angelo custode

e "frugare" tra i nostri numeri storici,

quando "il Frank...ino" volava con ali di carta...

 

Come Franchino guadagnò le ali...

Si racconta che Clarence*, dopo che ebbe finalmente guadagnato le ali, ricevette un incarico di grande responsabilità come direttore dei corsi di formazione per apprendisti angeli. Così un giorno di fine estate, ancora pieno di sole e di vacanze, ma con già un pizzico di malinconia nell’aria, chiamò Franchino, il migliore dei suoi angeli e gli disse: “C’è una buona occasione per te. Verrà presto inaugurata una scuola. Tutto è a posto, ma devono ancora essere scelti gli insegnanti. E’ un compito che ti affido. Non è semplice, ma puoi farcela.” E Clarence scomparve dentro una bella nuvola, bianca e vaporosa. Franchino rimase solo, nel grande cielo blu, con un po’ di timore nel cuore, perché era la prima volta che riceveva un incarico così importante e non sapeva bene come incominciare. Decise di consultare il “Manuale per giovani angeli” e, a pag.2, trovò un suggerimento che gli parve buono: “Primo dovere dell’apprendista diligente è documentarsi con precisione”. Così scese sulla Terra e visitò paesi e città, entrò in tante scuole, osservò con attenzione moltissimi insegnanti. Fu un viaggio lungo e faticoso, perché le distanze non sono uno scherzo per un angelo che non ha ancora le ali. Finalmente decise. Compilò una lista e tornò nel grande cielo blu. Seduto su una nuvoletta rosa, così piccola che quasi non si vedeva, aspettò con cuore trepidante che Clarence arrivasse e che leggesse l’elenco. “Uhm… non va male. Come tuo maestro devo ritenermi abbastanza soddisfatto. Solamente, chiariscimi alcuni punti. “Che cosa vogliono dire gli asterischi vicino ai nomi degli insegnanti di lettere?”. “il primo asterisco vuol dire: amante della grammatica; il secondo : appassionato dei Promessi Sposi; il terzo: completamente conquistato dalla storia medioevale; il quarto… oh, Clarence, non era mica possibile trovarli tutti con gli stessi pallini!” “I pallini contano poco, quello che approvo è che hai avuto cura di cercarli preparati e consapevoli dei loro impegni.” “Alcuni sono particolarmente comprensivi, altri più severi; ma era difficile decidere, perché mi sono accorto che con i ragazzi non sempre funziona lo stesso sistema”. “E allora come hai fatto?”. “Li ho mescolati e in ogni sezione ne ho messi un po’ di un tipo e un po’ di un altro. Così si aiuteranno a vicenda e i ragazzi impareranno a vivere con persone diverse”. “Questa è saggezza” pensò Clarence, senza riuscire a trattenere un piccolo fremito d’ali di soddisfazione “e qui, che cosa c’è scritto? Non capisco bene…”. “Distribuire in parti uguali alti e bassi, grassi e magri, belli e brutti…”. “Franchinooo!! Queste cose non hanno importanza!. “Qui da noi, no… ma laggiù mi sentivo sempre dire: anche l’occhio vuole la sua parte!. Comunque non ho fatto in tempo…”. “Meno male…” sospirò Clarence, poi guardò il piccolo angelo con un bel sorriso e disse: “E’ un buon lavoro. Se l’apprendista che ho inviato per la scelta degli alunni avrà fatto altrettanto bene, i risultati saranno ottimi”. Ma Franchino, all’improvviso, sembrò preso dal panico: “E se gli insegnanti non fossero così come sembrano, se i ragazzi non studiassero abbastanza, se…”. “Sssst…, per carità” lo zittì Clarence, indicandogli l’enorme nuvola bianca con i bordi d’oro che sembrava riempire tutto il cielo, “la mancanza di fede non viene perdonata tanto facilmente ad un angelo… Pensa piuttosto al nome che daresti alla scuola”. “Mi piacerebbe che fosse ricordata una bambina...”. “E che fossi ricordato un po’ anche tu? Bene… si chiamerà “Anna FRANK” e tu, da ora e per tutti gli anni che verranno sarai il suo angelo protettore”. “Mi aiuterai, Clarence? Perché io non ho ancora le ali…”. In quel momento, sul piazzale della scuola media “Anna Frank” in via Manzoni n°3 a Piacenza, si udì il suono della campanella. Lucia, zaino nuovo, lentiggini, capelli biondi, con ancora addosso un leggerissimo profumo di scuola elementare, strinse la mano alla mamma che l’aveva accompagnata: “Senti? Un angelo ha messo le ali!. Ma la mamma la guardò severamente: “Quando la smetterai con le tue storie di angeli, di campane e di ali? Ormai sei alle medie… che cosa direbbero i tuoi nuovi insegnanti se ti sentissero?”. E con fermezza la spinse verso la grande porta che si apriva.

Da “Accade all’Anna Frank”

*Nel film “La vita è meravigliosa” di F.Capra, Clarence è un angelo che riesce ad ottenere le ali grazie ad una buona azione difficile. E, secondo la migliore tradizione, quando spuntano, sulla terra suona una campana.

 

https://www.youblisher.com/p/565787-Calendario-2009/

https://www.youblisher.com/p/565795-Frank-ino-Gennaio-2009/

https://www.youblisher.com/p/565803-Frank-ino-Marzo-2009/

https://www.youblisher.com/p/565817-Frank-ino-inserto-Marzo-2009/

https://www.youblisher.com/p/565815-Frank-ino-Giugno-2009/

https://www.youblisher.com/p/565823-Frank-ino-Gennaio-2010/

https://www.youblisher.com/p/562052-Il-Frank-ino-Maggio-2010/

https://www.youblisher.com/p/565833-Frank-ino-Marzo-2011/

https://www.youblisher.com/p/562118-Il-Frank-ino-Giugno-2011/

https://www.youblisher.com/p/565840-Frank-ino-inserto-Giugno-2011/

https://www.youblisher.com/p/565842-Frank-ino-Marzo-2012/

https://www.youblisher.com/p/570836-Frank-ino-Aprile-2012/

https://www.youblisher.com/p/570837-Frank-ino-inserto-Aprile-2012/