“Canottaggio… che fatica!” di Simone 2N

23.04.2013 14:32

Essendo uno sport che non è molto praticato, non è neanche conosciuto per questo voglio illustrarvelo. Si pratica con speciali barche in fibra di carbonio, di cui esistono varie tipologie:

  • il singolo: molto piccola, per una persona sola;
  • il doppio: per due persone, con una diversa tipologia di scalmi (i sostegni che servono per ancorare i remi allo scafo) detti “ali”;
  • il doppio senza: a differenza di quello “normale”, ogni persona tiene un remo solo;
  • il quattro di coppia: per quattro persone, con il timone ma senza timoniere (la persona che lo manovra);
  • l'otto: per otto persone, ha un timoniere (oltre agli otto rematori) che non rema ma è addetto solo a “timonare”, cioè a dirigere la barca.

Alla “Nino Bixio”, la società sportiva presso la quale mi alleno, in caso di pioggia o di mal tempo non si esce in barca e gli atleti usano il “remenergometro”, una macchina che ci permette di simulare la remata, oppure la “vasca voga”, cioè una “barca” ancorata e cementata dentro una vasca con dell'acqua. Se mai voleste provare a praticare questo sport, che oltre ad essere uno dei più completi, ti permette anche di stare molto tempo all’aperto, vi consiglio di informarvi presso le società presenti nel nostro territorio che sono la “Nino Bixio” e la “Vittorino da Feltre”.